Luogo: SALA GIUBILEO trieste | Città: Trieste, Italie
Trieste per la sua singolare posizione tra le
falesie del Carso e il mare si offre da sempre
allo sguardo con straordinari e mutevoli
panorami.
Sin dal 1508, in un’antica veduta su pergamena,
la città viene raffigurata in un indissolubile
abraccio tra le colline e i flutti.
Trieste è infatti sospesa tra cielo e mare e
questa sua dualità sintetizza efficacemente
la sua peculiarità d’essere città di frontiera
che, come afferma Claudio Magris: «è sempre
doppia, inevitabile, fluida, necessaria,
perchè senza frontiera non vi è differenza,
diversità, identità».
L’omaggio che con i suoi disegni ed acquerelli
Vincent Brunot rende alla città ripropone
un antico sapere che già nel XVIII secolo
permise a Louis Ferdinand Cassas di far
conoscere con le sue incisioni i panorami di
Trieste in tutta Europa.
Panorama Trieste riassume in una raccolta
antologica una selezione di opere realizzate
in dieci anni di attività in cui la città si
mostra vibrante di luce.
ISABELLA BEMBO